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di ANDREA CORMANO

Intradermoterapia e Chimiopuntura

Mesoterapia
Introduzione  
La mesoterapia, o intradermoterapia distrettuale, è una tecnica che prevede l’uso di iniezioni intradermiche (o sottocutanee) di una miscela di composti quali: estratti di piante, agenti omeopatici, farmaci, vitamine e altre sostanze bioattive a basso dosaggio, utilizzando aghi di calibro molto sottili della lunghezza di circa 4-6 mm, al fine di trattare condizioni cliniche principalmente locali. 
 
Un accenno di storia
L’inserimento di aghi per alleviare le malattie ha una lunga storia, a partire da Ippocrate (400 a.C.) e dai cinesi che usano l’agopuntura da secoli, per terminare con l’iniezione di sostanze dal XIX secolo. La mesoterapia è sviluppata nel 1952 ad opera del medico francese Michel Pistor, il quale iniettò, per via endovenosa, della procaina ad un paziente asmatico allo scopo di ridurre il suo broncospasmo. Nel 1958, Pistor coniò il termine mesoterapia come “metodo per avvicinare la terapia al luogo della patologia”. Nel 1987, l’Accademia Nazionale di Medicina Francese ha riconosciuto ufficialmente la mesoterapia come specialità medica. Essa comprende due categorie mediche: quella antalgica e quella estetica. 

La Mesoterapia antalgica
La Mesoterapia antalgica è un trattamento medico indicato per trattare il dolore dovuto a patologie croniche dell’apparato locomotore (es. artrosi), o anche per il dolore acuto localizzato da un trauma. Consiste nell’iniezione nello strato superficiale della cute, di piccolissime quantità di farmaco diluito: allopatici (appartenenti alla farmacopea ufficiale), omeopatici, omotossicologici. È usata per lo più per artropatie, tendinopatie, contratture muscolari, lombalgie, sindrome del tunnel carpale, periartriti, cefalee muscolo-tensive, dolori post-traumatici e tutte le patologie osteo-articolari in cui vi sia uno stato infiammatorio accompagnato da gonfiore. 
Il vantaggio consiste nell’utilizzare minime quantità di farmaco per farlo diffondere principalmente nelle sedi di inoculazione, eliminando così gli effetti collaterali multiorgano che possono essere associati invece all’uso di farmaci per via orale o via intramuscolare. Può essere di valido aiuto in pazienti con sindromi dolorose croniche in cui vi è necessità di terapie antinfiammatorie e/o antidolorifiche prolungate nel tempo, ma che presentano controindicazioni a un trattamento iniettivo classico per la coesistenza di plurime patologie o che effettuano terapie farmacologiche multiple o complesse. È quindi da considerarsi un trattamento elettivo per pazienti che assumono numerosi farmaci o con patologie ad altri organi come reni, stomaco, fegato ecc. 

Meccanismo d’azione e farmaci impiegati
La mesoterapia antalgica sfrutta un triplice meccanismo d’azione: antalgico-riflessologico, bioumorale-immunologico e farmacologico. In altre parole, sfrutta il sinergismo che vi è tra l’azione riflessoterapica della micro-iniezione indotta dall’ago e l’effetto terapeutico della sostanza iniettata. Le diluizioni farmacologiche non entrano nel circolo generale, ma per diffusione giungono fino ai tessuti sottostante la pelle. Questo meccanismo di diffusione permette di utilizzare minori quantità di farmaco e di avere, nonostante ciò, un prolungamento dell’effetto terapeutico senza sovraccarico e tossicità a livello di organi come fegato e reni. I farmaci generalmente impiegati sono antidolorifici, antinfiammatori, anestetici e miorilassanti. In genere si esegue una seduta a settimana per un ciclo massimo di 8-12 sedute, a seconda dell’andamento clinico e della risposta individuale al trattamento.  

Mesoterapia e Chimiopuntura: in cosa differiscono? 
Quando la mesoterapia classica abbraccia la Medicina Tradizionale Cinese, ecco che possiamo parlare di Chimiopuntura, detta anche iniettopuntura, che consiste nell’iniettare delle sostanze medicamentose nei punti di agopuntura dei Meridiani principali e lungo i Canali Tendino Muscolari secondo i principi della MTC. Essa può essere utilizzata sia successivamente che congiuntamente al trattamento di agopuntura per amplificarne l’effetto terapeutico, stimolare maggiormente l’agopunto o addirittura per desensibilizzarlo. Questa metodica viene praticata anche nella terapia del dolore in quanto ne apporta grandi benefici per le patologie osteo-articolari e muscolari.  Il meccanismo d’azione dell’iniettopuntura è complesso e attraverso questa metodica si vuole ottenere: 
  1. La stimolazione dell’agopunto tramite la sostanza iniettata, per diffusione del farmaco nei tessuti oltre che nel punto interessato; 
  2. La stimolazione di tutto il tragitto del canale;  
  3. L’efficacia aggiunta delle proprietà intrinseche del farmaco, sia omeopatico che chimico. 
Mesoterapia associata ad altri trattamenti 
È certamente conosciuta anche la mesoterapia estetica, molto consigliata soprattutto contro la cellulite, la pelle a buccia d’arancia, la ritenzione e le adiposità localizzate; in medicina estetica, viene utilizzata per rughe superficiali, acne e alopecia; mentre in medicina sportiva, la mesoterapia risulta eccellente per trattare tendiniti, distorsioni, contusioni. Dati i suoi molti benefici, è bene sapere che si ricorre alla mesoterapia anche in veterinaria.   


Riferimenti bibliografici:
Position paper on mesotherapyRashmi Sarkar, Vijay Kumar Garg, Venkataram Mysore.
- Safety and efficacy of mesotherapy in musculoskeletal disorders: A systematic review of randomized controlled trials with meta-analysis. Lorenzo Faetani, Daniele Ghizzoni, Antonio Ammendolia, Cosimo Costantino.
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