Olfactory-Related Quality of Life in Multiple Chemical Sensitivity: A Genetic-Acquired Factors Model
Olfactory-Related Quality of Life in Multiple Chemical Sensitivity: A Genetic-Acquired Factors Model
Abstract
Genetic polymorphisms as well as environmental exposures to chemical compounds, iatrogenic, psychological, and physical trauma may play a pathophysiological role in multiple chemical sensitivity (MCS) olfactory complaints, given that xenobiotic metabolism is influenced by sequence variations in genes of metabolizing enzymes. Thus, the aim of the present study was to depict-by means of multiple regression analysis-how different genetic conditions, grouped according to their function as well as clinical background and environmental exposure may interfere with those olfactory complaints referred by MCS patients. Therefore, MCS patients after gene polymorphism sequencing, the olfactory-related quality of life score-calculated by means of the Questionnaire of Olfactory Disorder in forty-six MCS patients-have been found to significantly rely on the phase I and II enzymes score and exposure to previous compounds and surgical treatments. The present work-implementing for the first time a genetic-acquired factors model on a regression analysis-further reinforces those theories, positing MCS as a complex, multifactorial, disease in which the genetic risk related to phase I and II enzymes involved in xenobiotic detoxification, olfactory, and neurodegenerative diseases play a necessary, but probably not sufficient role, along the pathophysiological route of the disease.
Qualità della vita correlata all'olfatto nella sensibilità chimica multipla: un modello di fattori acquisiti geneticamente
Astratto
I polimorfismi genetici così come le esposizioni ambientali a composti chimici, traumi iatrogeni, psicologici e fisici possono svolgere un ruolo fisiopatologico nei disturbi olfattivi della sensibilità chimica multipla (MCS), dato che il metabolismo xenobiotico è influenzato dalle variazioni di sequenza nei geni degli enzimi metabolizzanti. Pertanto, lo scopo del presente studio era quello di descrivere, mediante un'analisi di regressione multipla, come diverse condizioni genetiche, raggruppate in base alla loro funzione, al background clinico e all'esposizione ambientale possono interferire con quei disturbi olfattivi riferiti dai pazienti con MCS. Pertanto, è stato riscontrato che i pazienti con MCS dopo il sequenziamento del polimorfismo genico, il punteggio della qualità della vita correlato all'olfatto, calcolato mediante il Questionario sul disturbo olfattivo in quarantasei pazienti con MCS, si basano significativamente sul punteggio degli enzimi di fase I e II e sull'esposizione a precedenti composti e trattamenti chirurgici. Il presente lavoro, implementando per la prima volta un modello di fattori genetici acquisiti su un'analisi di regressione, rafforza ulteriormente queste teorie, postulando la MCS come una malattia complessa e multifattoriale in cui il rischio genetico correlato agli enzimi di fase I e II coinvolti nella disintossicazione xenobiotica , malattie olfattive e neurodegenerative svolgono un ruolo necessario, ma probabilmente non sufficiente, lungo il percorso fisiopatologico della malattia.
